Perchè mio figlio non è normale? Autistici si nasce o si diventa?
Queste sono le prime domande che mi sono fatto dopo la diagnosi di mio figlio.
Quando mi hanno parlato per la prima volta di autismo sembrava proprio qualcosa che non mi appartenesse.
Il medico disse che il mio bambino era in una sorta di zona di confine, un piede dentro e uno fuori. Oggi sono arrivato a credere che lo dicano a tutti per evitare di farti affrontare la realtà.
"Forse riuscirete ad uscirne." disse il dottore. Non farti ingannare, non funziona così. Non pensare neppure per un secondo che tuo figlio potrà essere uguale agli altri.
Autistico si nasce o si diventa? Come accettare un figlio fuori dal normale?
Non cadere nella trappola di credere che l’autismo sia uno stato passeggero, che un giorno passerà.
Non è normale che un bimbo di 3 anni non parli o faccia delle cose strane come restare isolato, mettere in fila i suoi giocattoli in una sorta di ossessione, guardare fisso oltre una siepe per un sacco di tempo.
La negazione che l’autismo sia uno stato permanente è un tranello nel quale vengono fatte cadere troppe famiglie. L'autismo è un disturbo del neurosviluppo. Si nasce autistici. Un cervello diverso non può essere cambiato.
Un cervello diverso ha una percezione differente della realtà, almeno di quella a cui sono abituati la maggior parte degli esseri umani.
Che cosa vuol dire avere un "cervello normale"?
In realtà si nasconde un profondo baratro dietro al termine normale.
Un cervello normale è un cervello con un funzionamento simile a quello della maggior parte delle persone.
Però non è detto che sia l’unico modo possibile per affrontare la realtà, e neppure il migliore.
La normalità è un atteggiamento mentale
Quando una famiglia ha la certezza di una diagnosi di autismo da parte di un centro diagnostico abilitato allora i genitori dovrebbero inziare a pensare che loro figlio sarà un figlio diverso dagli altri.
Ad esempio mio figlio non parla perché è non verbale. Perché dovrebbe parlare? Questo è il suo modo d’essere.
Non devo pensare che debba assomigliare agli altri perché lui è diverso.
Cosa può fare una famiglia con un figlio autistico?
La prima cosa da fare è fuggire alla tentazione di tenersi tutto per sè, per quanto il problema mentale sia ancora uno stigma insanabile per la società.
Lo scopo principale di una famiglia che ha un figlio autistico è quello di dargli una vita inclusiva e sociale e di provvedere per quanto possibile ai suoi bisogni.
Tu hai la consapevolezza di avere un figlio con dei problemi. Un figlio che deve andare a scuola, avere l’insegnante di sostegno, seguire le terapie, che possa essere il più possibile felice, che possa trovare delle persone che si occupino di lui.
Inizia subito a combattere, sin dal primo istante, perché tuo figlio abbia il diritto di avere tutto quello che hanno gli altri.
AUTISMO E ACCETTAZIONE: guarda il video completo.
Autore dell'articolo "Perchè mio figlio non è normale?":
Dopo 10 anni di autismo grave posso dire che il problema non è tanto la pipì e la cacca che alzi più volte al giorno, oppure sentirlo urlare anche quando sei a due isolati di distanza da casa o vedere volare i suoi giocattoli nelle TV. Il problema è il menefreghismo delle persone che dovrebbero garantirgli una esistenza migliore, a cominciare dalle tante figure scolastiche a lui dedicate che si lamentano quando lui ha le crisi di un bambino autistico. Che quando non fa terapia gli vietano di andare prima a scuola perché manca la figura dedicata in quelle ore (5 figure gli girano intorno), che quando ci sono le gite cercano di non farlo andare con gli altri e ti chiedono di seguire il bus con la tua utilitaria. Sono i vari SAISH che piuttosto che aiutare il caregiver, diventano un problema e ti piantano in asso spesso e volentieri poche ore prima dell'intervento, i datori di lavoro che non capiscono che se chiedi le tue ferie a metà luglio è perché finita la scuola nessuno se lo prende nei centri estivi e dovrebbero ringraziare perché sanno che potremmo fottercene degli interessi delle loro aziende prendendo 3 mesi di congedo retribuiti finché non riaprono le scuole. Ma soprattutto l'assoluta inadeguatezza del sistema previdenziale italiano che non crea strutture adeguate dove portare a fargli fare le terapie, e che costringere i familiari a "donare il sangue nelle strutture private". E qui mi fermo perché la lista sarebbe troppo lunga.
13 Giugno 2025
Anna
Mio figlio ha lo spettro autismo di secondo livello ma ha anche alcune degli atteggiamenti infantili rientra nello spettro ? Grazie Anna